Branzack alla GMG Lisbona 2023

di Laura Crola

ll 24 giugno in 59 siamo partiti in pullman per poter vivere il più grande evento cattolico mondiale, la GMG, tenutasi quest’anno a Lisbona. L’appellativo “peregrinos“, che noi ragazzi abbiamo scelto, mette in luce la consapevolezza e la responsabilità che questo viaggio ha comportato. Prima tappa infatti è stata la città francese di Lourdes, dove abbiamo partecipato alla messa internazionale e alla processione con fiaccolata.

Il giorno dopo siamo partiti verso il Portogallo per il gemellaggio con le famiglie della cittadina di Cadima. Sono stati giorni all’insegna della gioia e della preghiera, con un primo assaggio dell’esperienza che avremmo vissuto poi a Lisbona, tra il 1 e il 6 agosto. Si sono alternati momenti di convivialità, con festival, canti, balli e cibo tipico, a momenti di preghiera, come la messa vissuta a Coimbra, presieduta dal vescovo Virgilio Antunes, a cui hanno partecipato 14.000 persone, tutti pellegrini ospitati dalla diocesi di Coimbra. Inoltre attraverso le visite guidate abbiamo potuto scoprire le attività vinicole della zona, la spiaggia Playa de Tocha e le chiese presenti.

Infine tra saluti, gratitudine verso le famiglie ospitanti e forti emozioni ci siamo diretti verso Lisbona per continuare quest’esperienza con la presenza di Papa Francesco e dei giovani provenienti da tutto il mondo, per testimoniare la bellezza e la luce della Parola di Dio. Sulla strada verso la capitale abbiamo fatto tappa a Fatima per partecipare alla messa internazionale al santuario.

Durante la seconda settimana invece avevamo come punto di riferimento Portosalvo, dove si trovava l’alloggio in palestra, distante 20 km da Lisbona. Qui il gruppo si è completato coi 4 ragazzi che hanno vissuto solo la settimana centrale dell’evento. Nella chiesa di Portosalvo abbiamo potuto prendere parte alle catechesi mattutine e alle messe organizzate dalla Pastorale Giovanile italiana.

Nel pomeriggio abbiamo partecipato agli incontri più salienti, come la messa d’apertura della GMG, presieduta dal cardinale patriarca di Lisbona, mons. Manuel Clemente, la festa degli italiani mercoledì 2, l’accoglienza di Papa Francesco giovedì 3 e un’emozionante Via Crucis con lui venerdì 4. Con questi appuntamenti abbiamo iniziato a percepire la grandezza di quest’evento mondiale e la potenza del Signore. Infine gli ultimi due giorni li abbiamo trascorsi a Lisbona, nel campo de la Graça; infatti il cuore della Giornata Mondiale della Gioventù sono state la veglia e la messa domenicale presiedute da Papa Francesco.

Il pontefice, durante la sua omelia ha utilizzato tre verbi significativi: brillare, ascoltare e non temere; queste parole hanno infuso coraggio, speranza e forza a noi giovani che abbiamo rinunciato alle comodità quotidiane per poter vivere l’amore e l’incontro con Gesù, che ci rende fratelli. Siamo tornati con una grande responsabilità: quella di testimoniare la gioia dell’incontro che abbiamo vissuto perché, come ci ha detto Papa Francesco nella veglia di sabato sera, “la gioia è missionaria, la gioia non è per uno, è per portare qualcosa (…). È per portarlo agli altri, perché la gioia è missionaria!”. Continuiamo il nostro cammino provando a vivere la vita sull’esempio del messaggio di Gesù, non mollando mai, perché il vero problema, come ha citato il pontefice non è “cadere, ma rimanere caduti“.

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